GLOSSYBOX è un servizio di abbonamento molto apprezzato nel settore beauty, che ogni mese recapita cinque prodotti di bellezza direttamente a domicilio. Un team di oltre 300 specialisti della bellezza lavora per reperire la linea di prodotti del mese attraverso i suoi rapporti con più di 100 brand, da quelli premium a quelli di nicchia e alle boutique. Con ogni box dal valore di almeno £ 50, gli abbonati possono scoprire nuovi prodotti preferiti senza spendere una fortuna.
Pooch & Mutt è stata fondata nel 2007 quando Guy Blaskey utilizzò un integratore naturale per le articolazioni, originariamente destinato ai cavalli, per trattare la displasia dell'anca del cane di famiglia. Il prodotto ha funzionato così bene che Guy ha deciso di riformularlo specificamente per i cani e portarlo sul mercato. In collaborazione con i migliori nutrizionisti, la gamma Pooch & Mutt comprende integratori e nutraceutici ed elimina gli ingredienti di riempimento presenti negli alimenti per animali domestici prodotti in serie.
Il problema
La crisi del costo della vita sta influenzando la fedeltà ai brand, con un cliente su cinque che opta per brand più convenienti rispetto ai suoi preferiti. Nonostante la base di clienti consistente e fedele, anche GLOSSYBOX stava risentendo degli effetti di questo cambiamento nelle abitudini di acquisto.
GLOSSYBOX ha cercato nuovi modi per aumentare il valore offerto ai propri clienti, sfruttando l’ampia base di abbonati attivi, i dati di prima parte e i propri spazi di marketing per generare nuove fonti di ricavo.
Hanno deciso di formare una partnership con un altro brand i cui dati demografici dei clienti erano in linea con i propri, utilizzando una strategia di retail media che avrebbe aumentato il valore offerto da GLOSSYBOX ai propri abbonati e fornito al partner un nuovo pubblico di acquirenti coinvolti.
La soluzione
Attraverso l'analisi dei dati degli abbonati, supportata dall'intelligence digitale di SimilarWeb, Pooch & Mutt è stata identificata come potenziale partner. Entrambi i gruppi di clienti condividevano valori e interessi simili, garantendo una forte aderenza al brand. L'impegno per la sostenibilità e l'amore per gli animali domestici hanno ottenuto risultati particolarmente positivi: il tasso di possesso di animali domestici tra gli abbonati di GLOSSYBOX era il doppio della media nazionale del 34%.
La collaborazione iniziale è avvenuta nel Q4, in coincidenza con il lancio della linea natalizia di Pooch & Mutt Sfruttando clienti con idee simili e sfruttando la rete di retail media di GLOSSYBOX, Pooch & Mutt è riuscito a far conoscere la sua nuova gamma di prodotti a un pubblico più ampio. Questa campagna è stata inoltre allineata strategicamente alle attività di marketing di Pooch & Mutt, tra cui la spinta degli influencer e la pubblicità a pagamento sui social, dando vita a un vero e proprio lancio multicanale.
Gli abbonati a GLOSSYBOX hanno ricevuto uno sconto sempre attivo del 40% per Pooch & Mutt all’interno della GLOSSY reward lounge, un portale di offerte riservate esclusivamente ai soci. A ciò si è aggiunta una campagna e-mail di accompagnamento che prevedeva un'e-mail dedicata ai 430.000 abbonati di GLOSSYBOX, nonché l'inclusione regolare nella popolare newsletter settimanale del brand GLOSSYBOX.
I risultati
La campagna di brand partnership tra GLOSSYBOX e Pooch & Mutt ha ottenuto un successo straordinario, offrendo un valore sostanziale agli abbonati GLOSSYBOX. I punti salienti includono:
- Generazione di oltre £ 15.000 da tariffe sui media e pagamenti basati su commissioni per GLOSSYBOX.
- 608 abbonati a GLOSSYBOX hanno effettuato acquisti presso Pooch & Mutt, di cui il 57% erano nuovi clienti. Il 16% di questi nuovi clienti ha continuato a fare acquisti attivamente da Pooch & Mutt.
- Pooch & Mutt ha aumentato in modo significativo la share of voice rispetto ai competitor, con una quota di mercato media del 37% nel settore degli animali domestici di Awin.
- La newsletter di GLOSSYBOX ha raggiunto un tasso di apertura del 31% con un CTR dell’1,2%. Inoltre, la campagna ha registrato un tasso di annullamento dell’iscrizione di appena 0,05%.
