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Le nostre previsioni per l’affiliazione nel 2021

Scritto da Robert Davinson In data 4 tempo di lettura

Alcuni esperti del settore hanno condiviso con noi opinioni, paure e aspettative sul futuro dell’affiliate marketing nel 2021.

Sentiero illuminato dai raggi del sole

In questo periodo dell’anno le previsioni sull'andamento del settore nei 12 mesi a venire abbondano e spesso ci si focalizza su supposizioni generiche come l’avvento del 5G, lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, la tecnologia VR o uno qualsiasi dei tanti altri acronimi in voga nel mondo del marketing.  

Abbiamo quindi pensato di cambiare le cose e sentire il parere di alcuni dei nostri maggiori esperti internazionali, che ci hanno raccontato speranze e timori per il canale dell’affiliazione durante il 2021. 

Abbiamo scelto di affrontare l’argomento in modo più personale perché spinti dal desiderio di stimolare riflessioni schiette sulla direzione che il nostro settore potrebbe prendere nei prossimi mesi e sulle tematiche che meritano una particolare attenzione da parte di tutti. 

Per Simon Bird, CEO e co-fondatore di RevLifter, l’incredibile mole di dati a disposizione del settore rappresenta un’opportunità da cogliere per il 2021. “Speriamo di diventare tutti più data-driven”, racconta, “siamo seduti su un tesoro di preziose informazioni transazionali che, se usate correttamente, può arricchire l’esperienza dei consumatori e migliorare l’automazione grazie al machine learning.” 

Come accennato da Bird, però, usare i dati in modo corretto sarà cruciale, soprattutto alla luce di regolamentazioni locali sempre più diversificate relative alla privacy. “La mia sola paura riguarda il modo in cui verranno affrontati i diritti sulla privacy a livello globale nel 2021. Si tratta di diritti senza dubbio importanti, ma mi preoccupa la possibile assenza di standard unificati a livello mondiale. La presenza di standard locali troppo diversi uno dall’altro potrebbe rappresentare una vera sfida per la crescita del nostro settore.” 

Le normative sono una preoccupazione anche per Jeannine Crooks, Partner Acquisition e Development Manager per Awin US, soprattutto per quanto riguarda gli annunci pubblicitari online. “La FTC (Federal Trade Commission) sta rivedendo le sue posizioni sulla divulgazione delle partnership commerciali e aspettiamo di vedere quale sarà la decisione finale. In più, ci sono alcuni stati che stanno prendendo posizioni diverse sull’argomento, complicando ulteriormente una cosa che è già di per sé complicata.” 

Nonostante questo, è però ottimista riguardo alla crescita generale del canale di affiliazione. “Molte persone hanno provato lo shopping online per la prima volta nel 2020 e hanno scoperto che gli piace!”  

Per Jeannine, uno dei lati positivi sorti dalle restrizioni è stato che alcuni di questi nuovi acquirenti online hanno trovato moltissimi brandi piccoli e di nicchia a cui affidarsi durante il lockdown. “Le terribili tempistiche delle consegne Amazon durante il lockdown hanno rappresentato grandi opportunità per i venditori di dimensioni contenute e molti acquirenti si sono affidati a questi brand più piccoli, diventandone poi fedeli acquirenti.”  

Per Heather Peebles, Head of Affiliate Partnerships di Reward Gateway, ci sono molte attività che sperano di conquistare maggiore attenzione in seguito alla catena di eventi che abbiamo dovuto affrontare l’anno scorso. “La mia speranza è di poter avere l’opportunità di lavorare con una nuova generazione di advertiser; più attività indipendenti, più attività gestite da imprenditori di colore, più brand centrati sulla promozione del benessere.”  

Per quanto riguarda le paure, Heather teme gli effetti a lungo termine della drammatica rivoluzione che nel 2020 ha travolto molti brand. “Il 2020 ha sicuramente ostacolato la nostra capacità di fare previsioni affidabili per il 2021. Spero semplicemente che si possa lavorare insieme ai brand che hanno purtroppo dovuto tagliare i loro programmi di affiliazione e supportarli con un ritorno alla normalità e una piena ripresa.” 

Un brand che sicuramente non si è trovato in questa situazione è il fashion retailer online PrettyLittleThing. Lee Carter, Marketing Acquisition Manager dell’azienda, ha usato toni entusiastici per parlare dell'affiliazione. “Spero che la gente nel 2021 non dimentichi come il settore e alcuni network in particolare si sono comportati l’anno scorso, assistendoci e facendo il possibile per aiutarci a superare il momento. Spero che l'affiliazione continui a essere usata in tutte le sue potenzialità.”   

Per concludere con alcune considerazioni più generali, Mark Kuhillow, fondatore del provider di multi-touch attribution SingleView, ha affrontato le possibili conseguenze della rapida crescita dell’ecommerce nel 2021. “Spero che l’ecommerce sia in grado di mantenere la sua posizione importante e strategica per gli advertiser. Spero anche di vedere una maggiore integrazione tra abitudini digitali e fisiche degli utenti. Non vedo l’ora di assistere all’unione di queste due dimensioni in termini di negozi fisici e retail, che mettano al centro sempre più le esperienze dei consumatori.” 

Una crescita così rapida dell’ecommerce richiede ovviamente uno sviluppo altrettanto veloce in termini di logistica. “L’ultima fase della consegna all’acquirente può essere difficoltosa e il mio timore è che le spedizioni e la logistica non stiano al passo con l’incredibile crescita dell’ecommerce nel 2021.” 

Per saperne di più sulle opinioni dei nostri esperti, sulle loro speranze e paure per l’affiliazione nel 2021, potete anche ascoltare l’ultimo episodio di Awin Talks, il nostro podcast mensile sull’affiliate marketing che trovate qui. 

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