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7 consigli per aumentare le tue conversioni con l'affiliazione

Scritto da Sarah Ruzgar In data 7 tempo di lettura

Una volta c'erano le cold calling, ora invece (per fortuna) c'è il performance marketing.

due mani che scrivono al pc

Una volta si andava porta a porta, bussando a più case possibile sperando che qualcuno dicesse di sì a quello che gli veniva offerto. L’obiettivo quindi era la quantità, piuttosto che la qualità.

A un certo punto però ci si è accorti che anche la presentazione che veniva fatta aveva notevole importanza e, cambiandola leggermente, la propria tecnica di vendita migliorava notevolmente e si potevano ottenere più sì, più velocemente. Ecco, in parole povere, questo è il tasso di conversione: risultati migliori in minor tempo.  

Applichiamolo ora alle vendite online. In questo caso ci interessano i visitatori virtuali: aumentando il traffico al sito, le vendite incrementeranno di conseguenza. Ma invece che concentrarsi unicamente sul portare più traffico al nostro sito web, chi usa l'affiliate marketing vuole giustamente ottenere più conversioni, a parità di volume di traffico. 

Qual è il tasso medio di conversione  nell’Affiliate Marketing?

In quanto advertiser, conti sui publisher per portare traffico di qualità alle tue offerte e promozioni. E' poi compito tuo assicurarti che il tasso di conversione sia il più alto possibile. Conoscere il CR medio ti dà un buon punto di partenza per verificare se i tuoi numeri sono in target, oppure no.

Questi valori cambiano notevolmente da network a network. Per esempio Awin attualmente ha un tasso medio di conversione del 3,6%. Tuttavia, molti intersezionisti chiedono nello specifico qual è considerato un buon tasso di conversione per l’affiliate marketing, cosa che risulta difficile da quantificare poichè differisce molto da settore a settore. Tra il 4% e il 5% è sicuramente un buon risultato a cui ambire, anche se alcuni programmi di affiliazione riescono a generare anche tra il 10 e 15% di CR. Alcune ricerche hanno dimostrato che il dato differisce tra aziende ma anche tra industry, ma anche 3-4% sono sicuramente risultati positivi. Se non stai ancora raggiungendo questi risultati, dovresti cercare di fare di più, ad esempio seguendo i nostri consigli. Fortunatamente ci sono davvero molti modi per migliorare le proprie conversioni.

All’interno della piattaforma Awin, i publisher possono visualizzare tante metriche per ogni inserzionista (tasso di conversione, percentuale di approvazione, earn per click, tempo di convalida) per poter vedere il tasso medio di conversione del programma e mettere a confronto la propria performance con quella degli altri publisher.

Come aumentare le conversioni del tuo sito web

  1. Il tuo materiale pubblicitario e di marketing deve essere in linea con il contenuto della landing page. Se un publisher sta lodando le virtù del tuo prodotto con messaggi di marketing mirati, quando gli utenti atterrano sulla landing page, questa deve essere coerente e saper soddisfare le aspettative degli acquirenti. Se il prodotto differisce dal messaggio pubblicitario promosso, l’utente lascerà subito il sito senza effettuare un acquisto. Se l’acquirente è abbastanza interessato da cliccare sulla pubblicità e trovare ciò che stava cercando, a quel punto il tasso di conversione aumenterà. Da inserzionista, puoi offrire ai tuoi publisher contenuti sempre in target, da ottimizzare di volta in volta per mantenere una brand consistency e aumentare la Brand Awarness. È molto importante che i publisher con cui lavori non facciano promesse sul tuo prodotto che poi nessuno è in grado di mantenere. E' tuo compito controllare tutto ciò.
  2. Ottimizza il tuo sito con gli A/B test. Anche le più piccole modifiche possono migliorare le conversioni del tuo sito ma anche il cambiamento all'apparenza più innoquo deve essere testato per vedere se funziona. Comincia copiando la pagina principale ed effettua una piccola modifica, come cambiare il colore del bottone della tua call to action. Testa le due pagine per un tempo prestabilito ed infine scegli quella che ha ottenuto più conversioni. Dopodiché, apporta altri leggeri cambiamenti, come per esempio cambiare il layout del form d’iscrizione e fai i dovuti test. Ripeti continuamente questo processo. A volte potrai avere una lieve diminuzione del tasso di conversione, ma continua a testare e scegli l’opzione più performante. Volendo, puoi anche lavorare con una tecnologia di terze parti, ovvero strumenti di testing a più variabili. Aiutano ad automatizzare il processo e a mostrare le migliori caratteristiche e le diverse opzioni per la tua tipologia di clienti. Noi ti consigliamo Kameleoon o  Optimizely.
  3. Velocità di caricamento e semplicità di utilizzo.  Internet è un posto affollato e gli utenti tendono ad avere una soglia di attenzione molto bassa. Se il link del tuo prodotto presente sul sito del publisher non si carica velocemente, l’utente, frustrato, se ne andrà via e questo inciderà sul tuo tasso di conversione. La tua landing page dovrà essere anche facile da utilizzare, leggere e navigare. Usa molti spazi bianchi e immagini accattivanti, così come un testo nero su sfondo bianco. Inoltre sono sempre di più gli utenti che usano il proprio cellulare per fare ricerche e acquistare, quindi è di fondamentale importanza ottimizzare tutto il tuo contenuto per i device mobile. Una pagina difficile da leggere, ottimizzata su schermi del PC, non farà rimanere gli utenti a lungo. Inoltre, con l'introduzione del Google mobile-first index , se hai un sito che non ha una buona performance via mobile sarai davvero penalizzato.
  4. Cerca testimonial. Sempre più acquirenti leggono recensioni e vogliono opinioni affidabili prima di impegnarsi in un acquisto. Ecco perchè avere un riconoscimento pubblico è l'endorsement più grande che un prodotto possa avere. Cerca testimonial che possano essere ripresi anche dai publisher. Se si tratta di un prodotto nuovo, regalalo in cambio di una recensione imparziale, che potrai successivamente ripostare.
  5. Usa una forte call-to-action. I consumatori vogliono avere delle indicazioni chiare quando stanno navigando una pagina web e spesso hanno bisogno di aiuto per fare il passo successivo. La tua call-to-action deve essere molto chiara ed in evidenza nella prima schermata (ovvero nella parte della pagina che appare sullo schermo prima che l’utente faccia scroll verso il basso). Assicurati di inserire la call-to-action in diversi punti della pagina, per attirare l’attenzione anche se effettivamente alcuni utenti decidano di proseguire nella lettura. Non tutti i consumatori sono uguali e hanno abitudini e interessi diversi.
  6. Non inserire vie d'uscita. La landing page di un determinato prodotto dovrebbe proporre al potenziale acquirente solamente l’opzione d'acquisto. Non dovrebbero esserci "scappatoie" per l’utente, specie se non vi è la possibilità di tracciarle, come ad esempio chatbot, numeri di telefono o altro materiale pubblicitario che confonda l’utente facendolo cliccare da un’altra parte, come annunci Google Ads.
  7. Lavora con publisher performanti e di qualità. Favorire la qualità alla quantità è sempre la scelta migliore. Dedica il tuo tempo a collaborazioni con i migliori publisher, più in linea con il tuo target, che lavorano sodo per generare vendite e hanno già una audience fedele. Offri degli incentivi ai publisher più performanti in modo da fidelizzarli e convincerli a farli lavorare con te. Inoltre, prendi in considerazione anche il pagamento di commissioni anche per un contributo alla vendita, non solo per il publisher che genera il famoso last-click. Questo schema commissionale permette di ricompensare tutti i publisher per il loro contributo nel funnel d'acquisto.

    Tuttavia, l’aspetto più importante di tutto il processo è il tuo prodotto e/o servizio. Devi approcciarti al mercato con un prodotto che le persone vogliono. Prima di buttarti nella tua attività e mettere in pratica tutto ciò di cui abbiamo appena parlato, verifica che la tua offerta stia effettivamente rispondendo ad una effettiva domanda. Se credi che ci siano i giusti presupposti, il tuo lavoro principale diventerà quello di mostrarlo al più alto numero di persone. Non temere, i publisher e il nostro network di affiliazione sono qui per aiutarti a finalizzare la tua prossima vendita. 

    Se ti sei mai chiesto come ottenere più conversioni, non dimenticarti di tracciare ogni forma opzione che offri, incluse le chiamate, le iscrizioni tramite form, le chat online e le visite dirette in store. Il tuo tasso di conversione potrebbe essere migliore di quello che pensi. Se invece c'è ancora del lavoro da fare, fai dei test seguendo i nostri consigli qui sopra, siamo sicuri che i primi risultati non tarderanno ad arrivare.

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